Kit da Bartender: dal Proibizionismo alla mixology moderna
Immagina un bar clandestino nell’America degli anni ’20, dove tra fumo e jazz si servivano cocktail preparati in fretta con strumenti rudimentali. È proprio in quel periodo, durante il Proibizionismo, che nasce la figura del bartender moderno: abile, veloce, creativo. Da allora, la cultura del bere miscelato si è evoluta enormemente, fino a diventare una vera arte chiamata mixology.
Con il tempo, gli strumenti si sono affinati e oggi rappresentano il cuore operativo di ogni professionista del bar. Dai primi shaker in vetro ai moderni utensili in acciaio inox, ogni oggetto ha una storia e una funzione precisa. Conoscerli non è solo utile, è essenziale per chi vuole eccellere nel mondo della mixology.
Cosa serve davvero? Gli strumenti fondamentali del bartender
Un kit da bartender professionale è composto da una serie di strumenti studiati per garantire precisione, efficienza e qualità. Ecco l’equipaggiamento base di ogni bartender:
Lo Shaker
È lo strumento più iconico. Esistono tre versioni principali:
- Boston Shaker: due pezzi (una latta e un bicchiere). Veloce, versatile.
- Cobbler Shaker: tre pezzi con colino integrato. Più facile da usare.
- Parisian Shaker: elegante e minimale, senza colino integrato.

Il Jigger
Misurino a due estremità (es. 30/60 ml) che garantisce dosaggi precisi. Essenziale per mantenere il bilanciamento delle ricette.
Il Bar Spoon
Cucchiaio lungo con manico a spirale. Serve per mescolare cocktail nei mixing glass, ma anche per stratificare ingredienti o dosare zucchero.
Lo Strainer (colino)
Permette di filtrare il ghiaccio e gli ingredienti solidi:
- Hawthorne Strainer: con molla, adatto allo shaker.
- Julep Strainer: senza molla, perfetto per mixing glass.
- Fine Strainer: a maglia fine, per filtrazioni doppie e ultra-precise.
Il Muddler (pestello)
Serve a schiacciare frutta, zucchero e spezie. Può essere in legno, acciaio o plastica alimentare.
Il Mixing Glass
Un bicchiere ampio e pesante usato per mescolare cocktail delicati come Martini o Manhattan.
Spremiagrumi
Manuale o a leva, consente di ottenere succhi freschi e naturali da agrumi.
Altri utensili utili
- Beccucci versatori: per controllare il flusso delle bottiglie.
- Pinze per ghiaccio: per servire il ghiaccio in modo igienico.
- Coltellino e peeler: per tagliare guarnizioni e creare decorazioni.
Kit da bartender: quali scegliere in base al tuo livello
1 – Per chi inizia
Un kit base dovrebbe contenere: uno shaker Boston, un jigger doppio, uno strainer Hawthorne, un bar spoon, un muddler e uno spremiagrumi. Strumenti semplici ma funzionali per apprendere le tecniche fondamentali.
2 – Per l’appassionato evoluto
Aggiungi un fine strainer, un mixing glass, zester e bottiglie per succhi. In questa fase inizierai a personalizzare i tuoi drink e a sperimentare.
3 – Per il professionista
Un kit completo comprende strumenti di alta qualità e specifici per ogni tecnica. A questo livello entrano in gioco anche l’estetica, il comfort e la resistenza dei materiali.

Ad Horeca: formazione e fornitura per bartender e mixologist
Ad Horeca è molto più di una scuola: è un ecosistema dedicato alla crescita dei professionisti dell’hospitality. Oltre ad essere rivenditori ufficiali di attrezzature professionali per bartender e mixologist, offriamo un percorso formativo in tre livelli:
Percorso Raise the Bar
- Incipit: il primo step per chi vuole diventare bartender, con focus sulle tecniche di base.
- Raise The Bar: livello intermedio per perfezionare le abilità tecniche e operative.
- The Lab: modulo avanzato dove i bartender si formano come mixologist del futuro.
Ad Horeca organizza inoltre masterclass gratuite e workshop tematici per rimanere aggiornati su prodotti e trend di settore. Scopri di più sul nostro sito: Percorso Raise the Bar
Come scegliere strumenti di qualità: materiali e funzionalità
- Acciaio inox 18/10: il più usato per la sua resistenza alla corrosione.
- Vetro borosilicato: perfetto per mixing glass resistenti agli shock termici.
- Manici ergonomici: migliorano comfort e precisione.
Manutenzione e cura degli strumenti
- Lavare a mano per evitare deterioramento.
- Asciugare immediatamente per prevenire macchie.
- Oliatura periodica per strumenti in legno.
Come impostare la postazione bar
Organizzare il proprio banco è fondamentale per la rapidità e l’efficienza:
- Posizionare gli strumenti in ordine di utilizzo.
- Separare gli ingredienti secchi da quelli liquidi.
- Usare supporti o rastrelliere per mantenere tutto in ordine.
Il futuro degli strumenti da bartender
Nel 2025 vediamo già tendenze chiare:
- Strumenti smart: shaker con sensori, dosatori elettronici.
- Sostenibilità: materiali riciclati, utensili riutilizzabili.
- Design personalizzato: attrezzi con incisioni e branding.
Gli strumenti giusti trasformano una passione in mestiere, una bevanda in esperienza. Che tu voglia diventare bartender o affermarti come mixologist, il kit è il tuo alleato quotidiano. Inizia con qualità, studia, sperimenta.
E se vuoi fare davvero sul serio, il percorso formativo di Ad Horeca è ciò che fa per te.